Cybersecurity aziendale: l’importanza di difendersi

La cybersecurity si è rivelata la seconda emergenza a livello europeo: ormai sono sempre di più le grandi aziende e le infrastrutture nazionali e non che hanno subito un attacco informatico.
Questo fenomeno non si ferma ai principali nomi, ma anche le piccole e medie aziende devono correre ai ripari e definire delle strategie difensive. Il centro del discorso è l’evoluzione digitale: è un enorme traguardo da un lato, ma dall’altro la digital trasformation necessita di un certo grado di controllo. Nei prossimi anni saremo testimoni di un grande sviluppo dell’AI e dell’IoT: la possibilità di monitorare queste connessioni e i dati che ne deriveranno sarà di primaria importanza.

L’Internet delle cose è una realtà sempre più vicina e alla portata di chiunque: è costituita da tutti i dispositivi che si connettono tra loro, dai prodotti per la casa ai servizi destinati alle aziende. Questo comporterà un incremento della quantità di dati condivisi col mondo digitale; conseguenza diretta di questa evoluzione sarà il bisogno di sicurezza, a livello privato e aziendale.

INFORMARSI PER DIFENDERSI

La prima barriera difensiva è costituita dalla consapevolezza delle persone: più individui sanno cosa fare, come difendersi dagli cyber attacchi e quali strumenti poter usare, minori saranno le conseguenze per gli individui o le aziende.
Per le aziende la cybersecurity è un obiettivo a tutti gli effetti strategico: essere vittime di un furto di dati o perdere la propria reputazione positiva può ovviamente andare ad intaccare gli affari. È importante avere un’efficace protezione e un piano difensivo ben studiato.
Quando parliamo di furto di dati, non si parla solo della password di Linkedin o Facebook (anche se potenzialmente pericoloso), ma anche dei dati personali e delle aziende con cui si hanno rapporti lavorativi e non solo.

Il consiglio degli esperti: utilizzare tutti gli strumenti difensivi a propria disposizione e aver un buon piano di gestione situazioni critiche.

Fonte dei contenuti: www.ilfoglio.it