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Entro il 2017 più del 50% dei dipendenti utilizzerà i propri device per lavoro

BYOD, acronimo di “bring your own device” (porta il tuo supporto), è  uno dei termini che ricorrono di più quando si parla di nuove tendenze nell’organizzazione delle aziende. Ma non tutti hanno ancora capito che con il BYOD si possono risparmiare soldi e guadagnare in produttività.

E ormai fondamentale che i dipendenti si relazionino in modo sempre più produttivo con le tecnologie necessarie per il lavoro; con l’utilizzo in azienda dei propri dispositivi mobile, questo avviene nel modo più naturale e rapido possibile.

Ma la chiave di successo del BYOD sta nel software che si  sceglie per mettere in comunicazione i supporti aziendali con quelli dei dipendenti e fra gli stessi.  Serve un software adattabile ad ogni device, versatile, leggero e soprattutto intuitivamente comprensibile per tutti .

Secondo Gartner (società di consulenza al mondo nel settore dell’ICT) entro il 2017 oltre il 50% dei dipendenti utilizzerà i propri device per lavoro: computer portatili, tablet e smartphone personali che i lavoratori utilizzeranno per svolgere le proprie mansioni  in azienda, a casa oppure durante un viaggio.
Ciò rappresenta un grandissimo vantaggio per le aziende ma ha anche dei risvolti ancor più significativi: il dipendente può produrre il proprio lavoro in qualsiasi momento e situazione, questo ne aumenta la produttività e la soddisfazione personale per la massima libertà e fiducia che gli viene concessa dall’azienda.

Essendo libero di utilizzare nel lavoro il supporto che preferiscono, quello che usano comunemente nella vita quotidiana, sia esso Apple o Android, il dipendente non sente l’opressione di dover uniformarsi ad un unico sistema e soprattutto utilizza il device che già ben conosce al massimo delle potenzialità del prodotto, con maggiore dimestichezza e serenità.

Tanti sono gli step per affrontare il BYOND. Tu hai già iniziato?

Fonte: www.wildix.com