E-privacy : regole più stringenti ai colossi della rete
La riforma introdotta dal nuovo Regolamento Generale (RGPD), esecutivo dal prossimo 25 maggio 2018, comprende anche una proposta di Regolamento E-privacy presentata dalla Commissione a gennaio 2017.
Lo scorso 4 Aprile le Autorità Europee per la Protezione dei Dati (Gruppo Articolo 29) hanno espresso parere favorevole su questa proposta di Regolamento della Commissione europea concernente il “rispetto della vita privata e la protezione dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche all’interno dell’Unione Europea”: il cosiddetto “Regolamento E-privacy.
Il nuovo Regolamento, che abrogherà e sostituirà “vecchia” direttiva e-privacy (2002/58) comprende norme speciali che andranno ad incidere pesantemente sul comportamento e sui diritti delle persone che utilizzano ormai quotidianamente i servizi di comunicazione elettronica, specie quelli on-line: WhatsApp, Facebook, Messenger e Skype.
Ecco la sintesi dei punti di maggior rilievo della nuova proposta:
– Applicazione delle norme: le nuove norme europee verranno estese ai fornitori di servizi come WhatsApp, Facebook, Messenger e Skype ecc..;
– Metadati: dati, contenuto delle comunicazioni e metadati, dovranno avere lo stesso livello di protezione;
– IOT: si estende il principio di confidenzialità delle comunicazioni anche ai trattamenti machine-to-machine (IoT-Internet of Things),
– Cookies: con un settaggio preliminare del browser, l’utente potrà con un’unica scelta, accettare o rifiutare in blocco l’installazione dei cooki;
– Telemarketing: questa attività dovrà essere effettuata attraverso l’ utilizzo di linee telefoniche contraddistinte da un prefisso identificativo unico che dovrà obbligatoriamente essere visibile dall’utente;
– Informativa e acquisizione del consenso: dovrà essere maggiormente “user friendly” magari utilizzando icone stardardizzate.
fonte dei contenuti: www.garanteprivacy.it