Fatturazione Elettronica: ci siamo quasi!
Ogni giorno si rincorrono milioni di articoli che parlano di Fatturazione Elettronica e rischiano di creare sempre confusione o ulteriori dubbi in merito. Di seguito cercheremo di fare un po’ d’ordine e facilitare questo passaggio a tutti gli interessati a tutti gli interessati .
L’obbligo entrerà in vigore dal 1°Gennaio 2019: è questa la data prescelta per il passaggio dalla fattura cartacea a quella digitale. Lo scopo principale di questa novità è combattere l’evasione fiscale e snellire la lunga lista da procedure necessarie attualmente.
Ma cerchiamo di semplificare ulteriormente:
COS’È LA FATTURA ELETTRONICA?
È una fattura che viene creata tramite un dispositivo, che sia pc o tablet non importa, e trasmessa in un secondo momento al cliente tramite lo SDI (Sistema di Interscambio). I dati contenuti in questo documento sono gli stessi che venivano comunicati con il “vecchio” formato.
RIGUARDA TUTTI?
L’obbligo di fatturazione elettronica riguarda ogni titolare di partita Iva, anche se esistono alcuni casi d’eccezione: gli operatore che sono a regime di vantaggio o forfettario e i piccoli produttori agricoli sono esenti dall’emissione di e-fatture.
LE TEMPISTICHE?
L’Agenzia delle Entrate ha concesso un periodo transitorio per il 2019: la fattura elettronica può essere predisposta e trasmessa allo Sdi prima della scadenza della liquidazione dell’Iva nel primo semestre; da Luglio il limite massimo diventerà entro 10 giorni dal’operazione. Scaduto il regime transitorio, la fattura dovrà essere emessa entro la fine del giorno stesso.
E LE SANZIONI?
Non cambiano nella sostanza le sanzioni già previste fino a questo momento per mancata emissione o in ritardo. Come per le tempistiche, anche per le sanzioni sono previste deroghe per il primo periodo e una riduzione di quelle applicabili per non fare allarmismo tra i contribuenti.
METODO DI INVIO DELLA FATTURAZIONE
I titolari di Partita Iva dovranno dotarsi si un programma per l’invio della fattura al Sistema di Interscambio in formato XML: è questo l’unico formato accettato.
Lo Sdi controllo automaticamente che non ci siano errori nelle info formali del documento; nel caso vengano rilevate inesattezze, verranno segnalate per riemettere la fattura corretta.
DEVO CONSERVARE LA FATTURA ELETTRONICA?
Certamente, deve essere archiviata per almeno 10 anni da entrambe le figure interessate. Il Codice dell’Amministrazione digitale prevede che la fattura venga conservata per avere la garanzia che non vengano perse e che possa essere consultate in qualunque momento.
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Fonte dei contenuti: Wired
