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IoT: nuove opportunità di business pt.2

Continuiamo a parlare di IoT (leggi la prima parte qui): un tema importante è l’edge computing: definibile come l’evoluzione del Cloud, come il punto di collegamento tra i dati destinati alla Nuvoletta e quelli che devono essere elaborati ai margini, in modo da incrementare l’affidabilità del flusso.
Network Digital360 nel report di Febbraio 2019, analizza la diffusione e i vantaggi che l’edge computing porta nelle attività dei canali e dei loro clienti.

EDGE COMPUTING

Gartner definisce l’edge computing come delle “soluzioni che facilitano l’elaborazione dei dati nella o vicino alla fonte della generazione”. Sfruttando una struttura distribuita, è in grado di ridurre la latenza (definibile come il tempo necessario ad un pacchetto di dati per andare da un punto A ad un punto B) e diminuire il consumo della banda negli ambienti dell’Internet of Things; questi sono solo alcuni dei motivi che lo rendono sempre più utilizzato e ne incrementano l’affidabilità.

QUALI SONO I VANTAGGI?

Le persone ad oggi hanno sempre più bisogno di interagire con dispositivi o applicazioni in tempo reale: l’attesa comporterebbe un impatto negativo sia sull’utente, che sul business dell’azienda. Proprio questa problema di latenza si può risolvere attraverso la decentralizzazione dei data center.
Ci sono alcuni casi in cui l’utilizzo di queste tecnologie può fare la differenza (come il pagamento via POS, i sensori di rilevamento nelle auto con guida automa, ecc.).

L’edge computing crea nuove opportunità per il canale: le aziende di questo settore, in particolare i provider con esperienza in SaaS e hosting, possono aiutare i loro clienti ad impostare e gestire questi nuovi asset utilizzando le recenti tecnologie.
Apriamo una piccola parentesi: Software as a service (SaaS) è un modello di distribuzione del software ( dai gestionali ai programmi di posta elettronica) in cui un produttore sviluppa, opera e gestisce un’applicazione web, mettendola a disposizione dei propri clienti via Internet.

Ma torniamo a noi, ecco quali sono le nuove opportunità per le aziende:

  • GOVERNANCE AS A SERVICE: aumenterà la richiesta di monitoraggio continuo in outsourcing (grande valore aggiunto per le aziende);
  • DISPONIBILITÀ DI BANDA E STORAGE: ci sarà un flusso di informazioni molto più importante che richiederà un aumento della banda richiesta;
  • INFRASTRUTTURE DISTRIBUITE: l’incremento di connessioni di rete comporterà la nascita di numerose infrastrutture distribuite per gestire al meglio l’enorme volume dei dati;
  • MICRO DATA CENTER: sarà necessario un approccio decentralizzato per eliminare i problemi di latenza e aumentare l’affidabilità del servizio.
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Fonte Digital360

 

LA RISPOSTA AL PROBLEMA DI LATENZA: I MICRO DATA CENTER

Gli Edge Data Center sono dei micro data center preconfigurati e connessi che hanno a disposizione un’infrastruttura fisica e un software in un singolo luogo; possono essere gestiti anche da remoto e/o in Cloud.
È merito del DCIM (Data Center Infrastructure Management) se la governance viene notevolmente potenziata da una gestione integrata e centralizzata; in certi casi si può arrivare addirittura ad un risparmio del 50% sui costi rispetto a quelli per la creazione di un data center dedicato.

L’arrivo del Cloud ha favorito la diffusione di nuove tecniche e approcci di governance: più elastica, funzionale, efficiente ed economica; queste caratteristiche vengono soddisfatte dall’utilizzo di micro data center che, posti in prossimità, fungono da supporto all’edge computing.
I partner di canale dovranno farsi trovare pronti a fornire i servizi richiesti dai loro clienti, come supportare, monitorare e proteggere le applicazioni IoT. 

 

Fonti dei contenuti: DigitalNetwork360