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Passata la tempesta … si cercano i danni di Petya

Le rilevazioni sull’attacco Petya (NotPetya/o PetyaWrap) sono ancora in corso perchè la sensazione iniziale che questo nuovo cyberattacco potesse essere un’ulteriore copia dell’incidente straordinario di WannaCry di maggio sono completamente svanite.

Si è trattato di un nuovo attacco informatico molto “serio” che ancora non è stato completamente identificato per natura e dinamica di evoluzione.
Sia Petya che WannaCry sono riusciti ad interrompere le catene di fornitura delle aziende e per la prima volta hanno creato “preoccupazione finanziaria” partendo proprio dalla produzione non più, come nei precedenti casi, andando a minare la reputazione delle aziende o la gestione del cliente.

Reckitt Benckiser, società britannica di prodotti di consumo, ha stimato in 135 milioni di dollari di perdite il danno derivante dall’attacco petya che ha portato all’interruzione della produzione. L’azienda prodruttrice del cioccolato Mondelez ha stimato il danno a tre punti percentuali rispetto alla sua crescita del secondo trimestre.

Dopo giorni dall’attacco, non si hanno ancora risposte definitive sulla totalità dei danni, ma ci sono più indizi e molte ipotesi.