Ritorna l’e.mail fasullo del Procuratore della Repubblica

Ritorna l’email apparentemente proveniente dal  “Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario” con oggetto “Avviso Importante”.
Attenzione si tratta di un altro attacco phishing con  linkato  il ransomware Sage 2.0.

Non Cliccate: avviando il link, verranno cifrati i dati presenti sul PC e vi richiederanno il classico riscatto in Bitcoin.

La scorsa primavera la falsa notifica aveva raggiunto centinaia di caselle e.mail anche nel nostro territorio creando non pochi problemi.

Ed ora un nuovo attacco!

Il teso dell’email contiene numerosi errori di ortografia: “stuo”, “apello”, “propietà”, “propia”, “edizone” “persona sottopasta ad indagini”.  Questo lascia intendere che sicuramente il messaggio non è istituzionale, ma sicuramente un falso!

Ecco il testo:

“La presente per comunicarle che il Suo patrimonio immobiliare, cosi come Il Stuo
conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso il riciclaggio di denaro, ad effetto della causa 61802503.
L’arresto entra in vigore dal 13.02.2017.
Lei potrà prendere visione della causa 61802503 cliccando sul link
In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in apello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento.
Nel caso in cui Lei non si presentasse al dibattimento, lo stesso avrà luogo anche in
Sua assenza.
In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni propietà e rischia una
condanna fino a 15 anni di reclusione.

Data Protection e Privacy
Non si può una lettera privata, anche se inviata via e-mail a più persone, senza il
consenso dell’autore e dei destinatari. Il principio è stato ribadito del Garante in seguito al ricorso presentato dal capo di un’associazione a carattere religioso, che aveva lamentato la pubblicazione di una e-mail su un quotidiano a diffusione nazionale, a lui indirizzata, contenente fatti confidenziali e riguardanti la propia vita intima. Nell’accogliere il ricorso, l’Autorità ha ordinato la cancellazione della lettera dall’edizone on line del quotidiano.”

Il link contenuto punta a un dropper che attiva il download del ransomware Sage 2.0 che criptando i file del PC visualizza la schermata di “File Recovery Instructions” in multilingua.

 

Come sempre vi invitiamo a NON cliccare sugli allegati e soprattutto a
segnalare questi episodi alla Polizia Postale.

 

Oppure, se hai dubbi, prima di cliccare: