SEO

SEO e spam: siti web a rischio

La SEO, cioè “ottimizzazione per i motori di ricerca”, è l’insieme di strategie da mettere in pratica per cercare di avere una maggiore visibilità del sito web migliorandone il posizionamento sui motori di ricerca. Un report pubblicato da Sucuri mostra i numeri relativi ai siti colpiti da cyber attacchi nel corso del 2018: lo scopo più diffuso è relativo alla SEO.

Quest’analisi evidenzia come gli attacchi mirano alla manipolazione della qualità del lavoro dal punto di vista dell’ottimizzazione e all’aumento della considerazione su Google o altri motori di ricerca. Più della metà dei casi di attacco nel 2018 erano legati a campagne spam SEO: è stato registrato un incremento dall’anno precedente.
Sucuri parla di SEO Spam Family: l’insieme degli attacchi che hanno nel mirino l’ottimizzazione dei siti sui motori di ricerca.

Questo tipo di cyber attacco è estremamente difficile da rilevare: il Search Engine Poisoning (SEP) è un metodo tramite cui i truffatori cercano di abusare del ranking dei siti nelle pagine con i risultati della ricerca con l’unico scopo di monetizzare. Ci sono principalmente tre modi in cui si può verificare questo attacco: tramite PHP, inserimento di database o reindirizzamenti.

Il rapporto evidenza come i siti web “infettati” da questi attacchi spam, spesso dirottano i visitatori verso pagine specifiche con contenuti indesiderati sotto forma di banner, pop up o annunci pubblicitari. Spesso riguardano prodotti particolari di settori specifici come moda o intrattenimento (dai giochi online ai prestiti).

COSA FARE?

Nella grande maggioranza dei casi, la violazione dei siti in questo modo passa spesso inosservata. Google è in grado di inviare una notifica ai proprietari per avvisarli della possibilità di essere stati colpiti da questo attacco. Il rapporto di Sucuri evidenzia alcuni suggerimenti utili per cercare di ridurre il più possibile la possibilità di cadere vittime di questi attacchi:

  • mantenere il proprio sito web aggiornato;
  • possedere le ultime patch di sicurezza (in modo da scongiurare la possibilità di essere compromesso).

Il consiglio è rispettare qualche linea guida: il rischio è che un sito infetto possa danneggiare il posizionamento nella SERP e danneggiare i visitatori del sito stesso.

 

Se vuoi approfondire il discorso in merito alla SEO clicca qui

 

TEL&CO HA UNA DIVISIONE DI SVILUPPO WEB E MOBILE
CHE PUÒ AIUTARTI!

 

 

Fonte dei contenuti: Widesrl.com