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Sophos e la sicurezza dell’account Facebook

Il colosso dei social network non ha tregua: Facebook ha comunicato che per anni le password degli utenti sono state archiviate senza alcun sistema di sicurezza per tutelare la loro riservatezza, ma in semplici documenti di testo.
Alcuni ricercatori di Sophos hanno risposto alle domande più frequenti delle persone preoccupate per la loro privacy: ecco alcuni dei loro consigli.

CAMBIARE LA PASSWORD

Ci troviamo di fronte a due possibili situazioni. Il fatto che la password non sia stata archiviata con la dovuta protezione, non implica che sia caduta sicuramente in mani sbagliate, ma perché rischiare?
Nel caso opposto, se le proprie informazioni sensibili fossero utilizzati dai criminali per scopi malevoli ci sarebbero conseguenze importanti. Modificare la propria password porta via poco tempo.
A tutti gli utenti che si sono chiesti se dovevano necessariamente cambiare la password, i ricercatori di Sophos rispondono: perché no?

AUTENTICAZIONE A DUE FATTORI

Abilitare questa opzione è caldamente consigliata non solo per quello che riguarda il profilo Facebook, ma su qualsiasi account; ormai tutti dovrebbero essere consapevoli che utilizzare solamente la password non è sufficiente per difendersi dai cyber criminali.
Ci sono utenti che non utilizzano questo metodo di protezione per non condividere il numero di cellulare; esistono alcune app che attivano la 2FAgenerando il codice direttamente dallo smartphone.

CHIUSURA DELL’ACCOUNT

Chiudere o meno il profilo Facebook è una scelta puramente personale. L’utente è libero di scegliere se farlo o meno sulla base delle sue convinzioni e informazioni sulla gestione, ultimamente discutibile, della privacy da parte di Facebook (visti i numerosi scandali degli ultimi anni).
Secondo Sophos, comunque, questa possibile violazione degli account non è un motivo sufficiente per correre ai ripari e chiudere il profilo social.

 

Di seguito un commento in merito alla questione del Senior Security Advisor di Sophos, John Shier:

“Nonostante i recenti scandali che Facebook ha dovuto affrontare in tema sicurezza e privacy, questo ultimo incidente è un po’ diverso dai precedenti. I dati di autenticazione sono qualcosa che Facebook tratta molto seriamente e ha messo in atto molti meccanismi, sia esternamente che internamente, per garantire che le credenziali degli utenti siano salvaguardate. Mentre i dettagli di quanto avvenuto stanno ancora emergendo, è probabile che si tratti di un errore di programmazione accidentale che ha portato alla registrazione delle credenziali in chiaro. Detto ciò, questo non sarebbe mai dovuto accadere e Facebook deve assicurarsi che le credenziali o i dati dell’utente non siano stati compromessi a causa di questo errore. L’incidente potrebbe essere l’incentivo necessario per convincere gli utenti a cambiare la propria password, spesso troppo debole e utilizzata per accedere a più account o portali e spronarli ad abilitare l’autenticazione a 2 fattori”.

 

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Fonte dei contenuti: News.sophos.com