Virus che rubano le password: sai individuarli?

Durante la prima metà del 2019, è stato registrato un incremento del 60% degli utenti colpiti dai virus con lo scopo di rubare le loro password. Questi sono i dati evidenziati da una ricerca di Kaspersky.

I virus progettati per la raccolta dei dati digitali degli utenti sono detti “password stealer“; definiti dai ricercatori come “delle armi più importanti nell’arsenale dei cybercriminali per mettere in pericolo la privacy degli utenti“.

COME FUNZIONANO?

Questi tipi di software possono essere progettati per farli agire (cioè rubare informazioni) direttamente dal browser o per sottrarre file dai servizi di messaggistica.
Nell’ultimo semestre, Kaspersky ha individuato numerosi picchi di attività di queste minacce informatiche su territorio europeo e asiatico; vittime sono gli utenti di diverse zone del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti.

Uno dei più diffusi è il malware detto Azorult; Kaspersky lo ha individuato su oltre 1/4 del totale di utenti che si sono ritrovati di fronte a software malevoli nel periodo della ricerca.

Alexander Eremin, Security Researcher di Kaspersky, afferma:

“Le persone oggi sono sempre più attive online e scelgono spesso di affidarsi a Internet per molte delle loro attività quotidiane. Questa tendenza porta ad avere un numero sempre maggiore di dati e informazioni all’interno dei loro profili digitali, rendendoli così un bersaglio particolarmente interessante per i cybercriminali; questi dati, infatti, possono essere monetizzati in molti modi in un secondo momento”

 

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Fonte dei contenuti: Federprivacy.org