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Vulnerabilità critica: a rischio i server Windows

È soprannominata “PrintNightmare”: una nuova vulnerabilità, chiamata  CVE-2021-1675 , che sta mettendo a rischio i server Windows per l’esecuzione di un codice remoto e per l’escalation di permessi locali.

Ad inizio Giugno, Microsoft ha rilasciato una patch per gestire questa criticità considerata di bassa gravità; a distanza di qualche settimana è emersa la possibilità di eseguire codice remoto sfruttando questa vulnerabilità.

QUALI SONO LE POSSIBILI CONSEGUENZE?

Questa criticità sfrutta un servizio integrato (Print Spooler) impostato come predefinito sui pc Windows; il suo scopo è quello di gestire i dispositivi per la stampa: non essendo essenziale, spesso viene disabilitato. Questo pericolo vale per tutte le versioni di Windows Server (da Windows Server 2008 – 2019, incluso Windows 10).

Questa vulnerabilità ha due ‘obiettivi’ per il malvivente:

  • ESECUZIONE DI CODICE REMOTO: può essere utilizzato come un arma tra computer esterni, separati l’uno dall’altro; significa che non solo offre un’opzione per l’accesso iniziale, ma consente il movimento laterale in altri sistemi.
  • ESCALATION DEI PERMESSI LOCALI: avendo accesso ad una macchina con permessi base, si possono ottenere con estrema semplicità i diritti a livello di amministratore di sistema.

Le conseguenze sarebbe estremamente serie: il malvivente potrebbe ottenere il controllo dell’intero dominio. La prima cosa da fare, anche se temporanea, consiste nel disabilitare il servizio Print Spooler. Per approfondire l’argomento, clicca qui.

 

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